Quello che c’è di stupefacente in un dolore
che ti viene gettato sulle spalle all’improvviso,
non è la lacerazione del cuore,
è l’incredulità dell’avvenimento,
la lontananza dell’ombra e della carne.
Interessante, condivisibile, reale! Se ti sforzassi un pochino a cercare delle rime, e a fare i versi di lunghezza omogenea... saresti insuperabile... ed io sento che lo diventerai!
Con simpatia, gigi