il mio rapporto contrastante con lei,
sofisticata, meravigliosa,
tenebrosa creatura,
da fuggire da inseguire, la notte.
I miei incubi che danzano,
i miei sogni che si prendono per mano
che mi accarezzano piano,
li ascolto, mi guardano,
mi aspettano e poi fuggono lontano.
È lì che si tuffano
le inquietudini del giorno,
come un bagno a mezzanotte
nudi con la consapevolezza
di non esser visti.
È li che risveglio
i miei segreti,
sono gatti che escono
a cercare la luna,
sono le mie paure
che sfidano il buio,
sono le mie incertezze
che si vestono sui tacchi alti
delle sicurezze,
sono i miei silenzi
che come fanali bucano il silenzio.
Amo la notte dove covano
le mie illusioni,
sono appuntamenti al buio,
sfumano i lineamenti del giorno
e si rivestono di magia.
Ogni volta è lasciare
correre la mia libertà
verso l'ignoto,
per una volta senza meta,
senza il respiro affannoso
del giorno sul collo,
la carezza della notte,
mantello di baci di stelle
in cui avvolgere
un brivido di passione,
la notte...