Ti ho donato solamente una rosa
e non so se l’hai accettata
Se con questo non proferire parola
il disappunto hai palesato
forse hai pensato che per me vali quella
anche se nel raccogliere ho scelto
Forse aspettavi che il numero palesasse l’idea
o forse, probabile, qualcosa di non detto
La verità è che tu sei il condensato,
la somma, il sunto di ciò che ho avuto
Sei il succo dei frutti che in vita ho raccolto
Sei la sola bevanda della mia sola sorgente
Non è “un” fiore che ti offro
ma ogni petalo, ogni spina, ogni foglia,
ogni parte che non coglie il totale cui appartiene
e crede sempre di esser da sola
come il senso del tuo non proferir parola
Guarda dentro
Conta i petali
e le spine
e le foglie
Conta e conta sino agli atomi tutti
Quanti sono?
Hai compreso perché “una” Rosa?