Forgiate
le chiavi dei nostri cuori
in un'orgia
di sole
s'aprono
in cespugli di rose
i sigilli cherubini
dei nostri corpi
i rami secchi
della morte
si disintegrano
integrandosi
in luminosa danza
sollevano in cielo una polvere di sabbia
più nessuna distanza
fra di noi
granelli gemelli
oro
di un deserto fluttuante
uniti
in gemme
da soavi briciole di mare