ti parlo
amico mio
di certe mie notti
quando la solitudine
gracchia come il nero corvo
e vivo il dolore
di quella poesia di Brecht
-quando tu non venisti amore-
di queste mie notti maledette
che non riesco a dormire
sprofondata nel letto
riduco al minimo
la mia essenza
lasciando ai ricordi
ossi di seppia
graffiarmi la mente..
notti
dove
ardentemente desidero
la tenerezza
anzichè il muto pianto del cuore
notti
angosciose
con il vuoto nell'animo
notti dove il corpo
arde di desiderio e di passione
e nessuno a cui donarlo...
notti che cancellano la speranza.
Sono morta mille volte in quelle notti
trascinando catene d'angoscia..
ma non so spiegarti
amico mio
perché ancora
ho fiducia
nell'amore.