Ancora un giorno
ancora un sogno che s'affaccia
e bussa piano ai vetri
mentre il cielo afoso ferma il tempo
è un attimo di vento caldo che sospinge
m'alita alle spalle
nel piovigginare di petali di rose
screpolati
a fine corsa
pare un monito lo spento volteggiare
suggerisce
vestito di silenzio
e come un fiore
nell'alba, prima e dopo a capofitto nel tramonto
questa vita
nasce cheta e cheta muore
resta l'istante
questo
il tutto
da vivere, puntuale e preso al volo
come un treno
ci sarò... tu ci sarai...
convincimi
che questa è la fermata del destino.