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L' amore per i funghi

L'amore per i funghi
mi richiamò nel bosco
tra le foglie rossicce e la prunaia
a passi mediolunghi
il posto lo conosco
con ansia m'attendeva la fungaia,
ma appena giunto li
deluso sbigottii
non c'era neanche l'ombra di un miceto
malemenai il cappello per la rabbia
pensando: "quì c'e stato
qualcuno che ha violato il mio segreto.

Mi mossi fra la piante
nell'alba nascitura
e un ramo nerboruto nella mano:
"se prendo quel furfante
l'accorcio una misura
cha troppo non dev'essere lontano."
Scansai con il bastone
la fronde di un macchione
schizzò su una ragazza un po' allibita
che si era accovacciata a far pipì
vedendomi arrossì
coprendo con le mani l'Amanita.

Davvero mi rincrebbe
mancommi la parola
per togliermi da quello strano impaccio
ma l'attimo che m'ebbe
mostrato la spugnola
mi fe'cantarellare il gallinaccio,
lei questo lo capì
perciò rimase li
incerta sulla Grifola frondosa
io non tenni l'impulso e la baciai
donandole un sorriso
due vesce un pinarolo ed una rosa.

Basta solo uno scrollo di pioggia
e gorgoglia, borbotta, ribolle
la pelle del bosco
gia gonfia di sole,
giusto là dove il muschio s'appoggia
e un turgore di vario colore
dal folto vien su.

Fra l'umido selvaggio
il turbine di spore
e Pan che ridacchiava a denti stretti

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2 commenti:

  • ELISA DURANTE il 31/05/2011 15:46
    Simpatica, questa poesia tra il dotto e il faceto! Hai capito come si fa a trovare moglie... o marito!!!
  • anna rita pincopallo il 31/05/2011 13:32
    bravissimo poesia simpaticissima piaciuta tantissimo 5 stelle

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