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Con le mie parole, il ritratto suo

La luce percorse
la rotondità della sua guancia
e si arrestò sul suo zigomo,
lasciando al di sotto dell'osso
una lingua d'ombra.
Il paesaggio che s'aprì alla vista
fu quello d'un viso aggraziato,
incorniciato da una fluente chioma,
il cui aspetto mulièbre era però
segnato dalle orme silenti del tempo,
e da un'oscura inquietudine sprigionata
dalle occhiaie che pur richiamando
il vuoto ed il caos primordiale, parte era
della forza e della fissità dello sguardo suo

 

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8 commenti:

  • Barbara Scarinci il 06/06/2011 10:37
    Era tanto che non mi affacciavo nel sito... per fortuna averlo fatto altrimenti avrei perso questa tuo bellissimo ritratto, fatto con il cuore!! Un bacio
    Barbara
  • Dolce Sorriso il 04/06/2011 11:56
    la leggo e rileggo... bellissima
  • Fabio Mancini il 01/06/2011 22:21
    Grazie, Fenice per i tuoi complimenti. Un abbraccio tenero. Fabio.
  • Fabio Mancini il 01/06/2011 22:20
    Grazie, Elisa. Non ho la superbia di concedermi poco come poeta. Solo ora terminati gli impegni, mi rendono più disponibile. Qui c'è tutta la mia produzione letteraria degli ultimi tre anni. Un bacio gentile, Fabio.
  • Fabio Mancini il 01/06/2011 22:17
    Grazie, Loretta. Il tuo affetto mi commuove. Un dolce bacio. Fabio.
  • Anonimo il 01/06/2011 19:23
    Versi ricercatissimi... Delicati e passionali... Molto bella... Ciao, caro Fabio
  • ELISA DURANTE il 01/06/2011 18:30
    Ti concedi poco a noi come poeta ma quando lo fai non si può che applaudire alla tua aggraziata sensibilità !
  • loretta margherita citarei il 01/06/2011 17:11
    ottima poesia, bello rileggerti dopo tanto tempo, mi sei molto caro

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