Tu figlio,
che ne sai di me?
Delle mie lacrime
del mio dolore
delle mie ansie
delle mie paure
dei miei attimi di felicita'?
Io che sono tua madre
ti leggo nel cuore.
"Per ogni attimo che la vita/mi ha regalato/ non smetterò mai di amarti, di aiutarti a crescere nel mondo. Drammatico e mai risolto problema genitori e figli. Oggetto della bellissima e drammatica poesia di Francesca è l'Amore- L'amore senza limiti e senza contropartite, l'amore che avvolge e che tutto copre, l'amore che viene ancora prima della propria vita e che nel suo piccolo cantuccio dove a volte cerca rifugio aspetta che l'Altro si accorga di questo sentimento e e ricambi con tenui messaggi d'affetto cosicché la madre possa rinnovare le proprie energie ed attenzione.
15 commenti:
Anonimo il 24/07/2012 15:11
Mi pace molto, così semplice, così diretta, così vera. Ci sono cose che non si possono spiegare, credo: e una di queste è il mistero dell'essere genitori (madre, ma anche padre).
I figli sanno molto di più di quanto dicono, l'amore profondo li fa tacere. Ciao
Anonimo il 25/05/2012 18:29
Poesia incisiva e diretta. Coinvolto particolarmente nell'emozione dei versi ma soprattutto in quei punti domanda che sollecitano il mai sufficiente amore dei propri figli.
Ciao
Aurelio
Lasciami scherzare un po' Francesca per alleggerire la situazione. Socrate disse che "la più grande gioia che un figlio possa dare... è nove mesi prima di nascere". eheheh... -------------
Bellissima Francesca.. le Madri leggono nei Cuori.. come Dio..
Anonimo il 03/06/2011 07:30
Verissimo. Quante volte l'ho pensato anch'io. Noi siamo pure donne, non solo mamme, con i nostri desideri, i nostri sogni, le nostre paure, le nostre insicurezze... la voglia di essere amate, capite, protette.
Poesia bella e significativa.
Eppure quel figlio sa più di quanto tu non sai, per nove lunghi mesi è stato parte integrante del tuo corpo, il distacco poi ed il taglio ombelicale, non lo hanno mai del tutto da te staccato, rimane parte integrante del tuo cuore, del tuo corpo. Bellissima composizione, ma mai disperare, i figli non dimenticano mai le madri