Brindo ai miei sessant'anni!
Ai miei inutili sessant'anni.
Il tempo è volato.
Mai legami fissi,
mai amori di cuore,
in sfrenata libertà,
senza l'assillo
della quotidianità.
Quante donne ho amato,
quanti letti profanati,
quante lenzuola profumate,
quante intimità violate.
Barman,
da bere per tutti.
Brindate com me amici,
brindate con me;
oggi è la mia festa.
Grazie signore.
Tanti auguri signore.
Signore?
Chi cazzo è questa gente?
Dove sono i miei amici?
Dove sono le mie donne?
Le mie donne!
Chissà
quanti vuoti avranno colmato,
quanta serenità dispensata,
quante gioie donate.
Mi duole la testa,
sono ubriaco, deluso e confuso;
rientro alla tana.
È tanto che non faccio amore.
Passo sulla Nazionale,
carico una puttana
e me la porto in casa;
sarà caldo il letto stanotte.
L'ultimo drink,
mi viene da ridere,
l'alcool rallenta le reazioni;
povera donna,
se li dovrà sudare gli Euro;
sai che fatica armarmi.