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Umberto Briacco
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Mi capiterai dentro gli occhi un giorno
e ti diro che sono blu
come l'acqua che scende dal cielo
e ogni tanto torna su
Ti dirò che sanno d'aprile
di viola e di un lento imbrunire
di petali lasciati a morire
di un jazz caldo e virile
Che odorano di cielo terso
di entropia e di universo
e se sorridi con sguardo perso
perfino il giro della terra cambia verso
rumoreggiano di selvaggina
lo sciabordio sotto una banchina
il frusciare di erba cipollina
il cinguettio di una bambina.
e ti diro che sono blu
come l'acqua che scende dal cielo
e ogni tanto torna su
Ti dirò che sanno d'aprile
di viola e di un lento imbrunire
di petali lasciati a morire
di un jazz caldo e virile
Che odorano di cielo terso
di entropia e di universo
e se sorridi con sguardo perso
perfino il giro della terra cambia verso
rumoreggiano di selvaggina
lo sciabordio sotto una banchina
il frusciare di erba cipollina
il cinguettio di una bambina.
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8 commenti:
Anonimo il 18/03/2011 19:30ahahahahah!!! Simpaticamente bella giocherellone... e scanzonata...
Riccardo Brumana il 08/10/2007 19:14strutturalmente ben costruita, il contenuto molto... leggero. piaciuta!
Claudio Amicucci il 09/06/2007 22:50Romantica, gradevole e si fa leggere con simpatia. A rileggerti.- roberto mestrone il 16/05/2007 15:16Molto romantica Umberto..
stupende pennellate primaverili..!
Ti rileggerò certamente..
Ciao!
Ro
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0
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