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Sulla morte

La poesia più intensa la raccogli
negli occhi di un vecchio che muore.
La sua vita che passa come solo lui l'ha vissuta,
come solo lui l'ha compresa
è il suo mistero che non ha materia
e giace là dove finisce il suo cuore.
Gli occhi piccoli che balenano e brillano
nella sua infinita nazione
nella sua patria senza regime
nel suo mondo senza confine.
E se ne và incurante di ciò che sarà
perchè in quell'istante
in quella carezza sottile che svanisce
lui è e non dovrà più divenire.
L'attimo
in cui ti riconosci.
Una diga impenetrabile per il fluire del tempo,
e capisci quanto vale
la certezza di morire.

 

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3 commenti:

  • denny red. il 17/06/2011 00:48
    Una Poesia.. intensa.. che raccoglie..
    l'attimo..
    Ottima.

  • Anonimo il 16/06/2011 19:31
    In effetti sono gli istanti più veri della nostra esistenza umana. Il solo momento di verità in cui non possiamo più barare, non possiamo più dar spazio alle nostre finzioni, all'ipocrisia. Molto bella la tua poesia!
  • Ada Piras il 16/06/2011 16:08
    Poesia molto apprezzata. Bravo

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