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L'accaduto
Ne fondo
profondo
c'è l'insetto
flebile vibrare
amazzonico
c'è
altresì
una voce
parlante
al traffico
e alla fretta
C'è
un meteorite
che non atterra
ma precipita
precipita
precipita...
C'è la donna
bambina di ieri
e la nonna
della sua
con ago e filo
il canneto d'una palude
e un vespro rosso
che ammicca
Nel fondo
profondo
ci sono
un taglio
e una fune
senza uno specchio
che possa riflettere
l'accaduto
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0 recensioni:
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- Un taglio... e una fune per risalire.
Mi piace molto il tuo modo di poetare il dolore.
Sensa enfasi, con versi freschi che precipitano come una cascatella...
e un titolo bello e fattuale. Brava.
- Giovanni mi fa piacere un tuo salto qui ogni tanto... Grazie a te!!
Vincenzo.. grazie, grazie davvero,
Antonio we' ci sei???
grazie e scusa la latitanza... ma la vita...
- Laura ciao come stai? Spero bene. È un po' che non leggevo niente di tuo. Molto bella questao, il verso finale mi lascio perplesso.. un suicidio?
- Con questa poesia, secondo il mio modesto parere, hai raggiunto dei livelli importanti.

- ... e, come sempre, semplicemente mi accompagni a visitare, per mano, mi mostri uno spicchio, angolo sussurrato, che riesce a pregare ma anche a stridere. Grazie.
- Ringrazio tutti indistintamente... chi ha gradito solo l'impatto alla lettura, chi ha apprezzato il tentativo di poesia, chi mi conosce bene e mi legge anche quando non tento nemmeno di scrivere, chi riceve vibrazioni, facili o più profonde, chi sente il mistero e la fugacità d'un tempo ormai vissuto e chi non riesce, nonostante l'apprezzato sforzo, a vederci davvero nulla... in questo specchio.
... ironicamente direi che poi é proprio quello che volevo.. intendere!

Laura
- Il messaggio sta nel "fondo profondo", che è costituito dalle ultime 17 parole. Prima, è un "facile vibrare". L'accaduto poetico manca di uno specchio che lo trasmetta.
- Sì, varie istantanee dalla sequenza tutta da razionalizzare, immagini come al rallentatore, tra memorie che sanno di rossiccio e il quasi eterno riproporsi della natura, con due significativi misteri, la metorite ed il taglio. Il risultato è un sapore tra l'inquietante e il rassicurante. Ma si può? ...
- mi è piaciuta brava
- Uh, sembra una seduta di ipnosi all'avventura nei meandri più fitti e remoti della mente.
La chiusa stringe senza trattenere, come voler stringere l'acqua.
Uno specchio no, ma almeno un cellulare con fotocamera mezzomegapixel qualcuno poteva portarlo no?!??
Anonimo il 21/06/2011 11:36
ottima... sempre bravissima Laura... ti saluto..
- ''... Nel fondo
profondo
ci sono
un taglio
e una fune
senza uno specchio
che possa riflettere
l'accaduto''
5 stelline... superba...
- Profondamente bella. Mi piace.
Sergio
Anonimo il 20/06/2011 22:14
bella.. nel fondo porfondo c'è magari quello di cui non ci accorgiamo.
- splendida, come tutte le tue
Anonimo il 20/06/2011 21:45
Lascia ampio spettro all'immaginazione
suggestive immagini
e nel fondo quella fune quel taglio
...
le tue opere son sempre speciali anima sorella
un abbraccio tesoro prezioso
quanto vorrei averti qui o poter venire io da te
brutta bestia la distanza
ma non spezza nulla di noi

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