username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Origami

La solitudine m'ha plagiato il viso

l'odio
quando mi scruta dallo specchio
pavido straniero
che rinuncia ad inseguir l'ultimo treno
per inedia

non lo chiamare
si finge sordo e cieco
attore da strapazzo
sul palcoscenico di fatui piccoli domani
dietro il sipario dei suoi no

cerca letargo e ne ha paura
spia da sotto il carapace butterato
centenaria tartaruga persa in altro tempo
dove il futuro aveva un nome

vista da dentro, non possiede vie di scampo
la farsa d'una vita ripiegata ad arte
d'origami.

 

1
6 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

6 commenti:

  • Sergio Fravolini il 27/06/2011 17:43
    La solitudine...

    Sergio
  • Aedo il 26/06/2011 23:58
    La tua profonda poesia introspettiva mi ha veramente coinvolto. Bravissima!
    Ignazio
  • Anonimo il 26/06/2011 22:45
    complimeti...è una bella poesia...
  • Attanasio D'Agostino il 26/06/2011 22:03
    molto profonda perciò è bella veramente
    un caro saluto Tanà.
  • loretta margherita citarei il 26/06/2011 22:02
    ottima poesia, effetti collaterali della solitudine, complimenti, sei super
  • Andrea (le tre Botti) il 26/06/2011 19:26
    Bravissima. Bravissima!!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0