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DENTRO

La pioggia scende lenta lungo i vetri,
gemendo stille di silenzio intorno;
è la mia stanza quella che soffre: qui
fermo è il respiro del mio tempo, nei troppi
ricordi m’inabisso e più non salgo
verso un presente lontano e sfocato.
La volontà è seduta in un angolo,
sola e triste osserva oltre la finestra
la sua inadeguatezza nell’oggi. Che
duro muoversi nel buio, con voci
mute che mi guidano lungo una via
sassosa. A piedi nudi sanguino, ma
pieno di rabbia urlo nel vuoto, mentre
cado inerme tra le braccia del mondo.

 

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6 commenti:

  • ELIO RIA il 25/05/2007 12:19
    Bella. stupendo il verso: la volontà seduta in un angolo.
  • Ezio Grieco il 22/05/2007 13:08
    Molto bella!!!
    ... datti na' mossa però; urla finchè puoi, ma non cadere!!!!
    Ciao
    Clezio
  • gianluca malorgio il 12/05/2007 10:55
    bella bella bella... bravo
  • Anonimo il 12/05/2007 10:31
    Nell'angoscia il prodotto di una bella poesia, bravo, ciao.
  • roberto mestrone il 12/05/2007 10:22
    Esprimi con forti tinte l'angoscia esistenziale.
    Bravo...!

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