E quando un temporale
esplode maligno e si
porta via la corrente,
allora la luce si spegne
ed è buio.
La minestra si raffredda,
La fiamma traballa
e poi muore.
La coperta di linus
scompare.
Allora un silenzio
di cristallo scende,
di vita barriera.
La morte accarezza,
leggera, col suo alito
freddo, il mio corpo,
ed io non la sento.
I sensi storditi ubriachi
si fermano, mentre
come pipistrello, sbatto.
Giorni e giorni così
fino a che un vento
leggero mi sveglia,
qualcuno la spina
ha riattaccato, un
brivido mi scorre.
Il muro di cristallo
s' infrange.
È la vita che riemerge
e ricomincia il percorso.