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Un futuro da disegnare

Aspettando la mezzanotte
ho piantato spine urticanti
questo il risultato della mia mente
incapace di creare con la penna;
solo pensieri per sfogare ansia.

Imbraccerò ancora un carboncino
un tempo la mia arma prediletta
forse color seppia come il passato
magari nero come il presente
oppure bianco come la tela.

 

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3 commenti:

  • Marcello Caloro il 14/07/2011 23:05
    Gentilissime e generose ma, accorte, sono un paria!!! Non vorrei vi insozzaste. Vi saluto, Marcello Caloro.
  • Anonimo il 14/07/2011 22:55
    Il futuro è sempre un orizzonte aperto che può riservarci cambiamenti. Bella metafora del disegnare, giacché siamo artefici del nostro futuro, nonostante gli eventi. Una riflessione pregevole.
  • karen tognini il 14/07/2011 22:16
    Bellissima interessante poesia Marcello...
    a volte un carboncino seppia riporta a momenti d'amore...
    quello nero... buttalo via...
    la tela bianca... colorala di sogni...

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