Il mio corpo
ai sorrisi di una dolce
discreta lama si concede
dormo
neppure ne avverto la presenza
Npn odo il soffiare discreto
delle luci orgogliose e spavalde
della sala operatoria
sui miei capelli color sonno.
Una nuvola di cui cerco la voce
mi rassicura, tutto è pronto
per spingere il dolore
fuori dalla dimora
delle mie sorridenti ma prostrate membra.
Di te ora, appendice cara
sono orfano per sempre
neppure ora riesco a odiarti
che hai deciso di lasciarmi in un soffio
dopo avere amato il mio corpo
per trentanove anni.