ora che di te
nulla più m'importa
e per te
non vibro più in emozione
vorrei incontrarti
un' ultima volta
solo per qualche secondo.
Ti mostrerei
con profondo orgoglio
il mio giardino, che
pur senza di te, è rifiorito.
Ti mostrerei le nuove rose
sbocciate
che tu non coglierai
e l'albero delle farfalle
dove s'inebriano di nettare
volando i miei sogni.
Vano sarà il tuo cercar
fra i cespugli il ribes rosso
che insieme piantammo.
Custode del nostro amore
rosse bacche, la nostre promesse
seccò al soffio
della tramontana, il tuo tradimento,
quando un vento di passione
t' abbordò e tu
lontano da me volasti.
Mostrarti il mio giardino felice
è la mia vendetta...
la mia risposta al tuo sarcasmo
nell'affermare che senza
di te, sarei morta di dolore.
Chissà ...
forse
vedendolo rifiorito e rinato
capiresti che la dignità
del mio cuore di donna
non ha limiti
e che, animato da interiore
forza, è stato capace
dopo il dolo, di riedificare
lo spirito infranto...
e forse, chissà, ad altra donna
più del male faresti.