Foglie ondulanti
cadono giù planando,
mentre raffiche di vento,
si rincorrono nel mio sentiero.
Il cortile profumato d'autunno,
mostra tutta la stanchezza,
tutta la cronaca di vita.
Seduto su uno scalino,
intravedo il volto di mia madre,
almeno lei è sempre primavera.
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Anonimo il 07/03/2014 23:24
L'uomo stanco e deluso della vita e degli uomini che la abitano ritrova se stesso in un angolo di giardino in una giornata autunnale pesante che porta via le ultime foglie dai rami come fossero i nostri pensieri. In questa desolazione che impera una immagine di una persona cara riporta in noi la serenità e ci restituisce la primavera.