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Tranne me

Mi destai al mattino
E tutto era morto;
le piante morte,
i soldi morti
le api, morte anche loro,
agonizzavano al calore del sole.
Mi destai, e tutto era svanito
Andato, perso;
l'acre retrogusto di bottiglia
mi elargì la sua pena,
e ne feci una raccolta d'inferno;
mi destai e tutto era morto,
la mia donna andata,
e i creditori imbellettati
movean i loro corpi verso me;
mi destai, e tutto era morto,
tranne me.

 

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2 commenti:

  • Marhiel Mellis il 04/04/2012 12:53
    Forte, e violento come pugno sul cuore... ma quando il dolore infierisce tutto muore meno che la voglia di riprendersi!!! Bellissima!!!
  • Diana Moretti il 04/08/2011 21:21
    Il dolore della perdita ci uccide nell'animo e ci chiede il riscatto dei bei momenti andati. Piaciuta. A rileggersi

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