Occhi, senza sorriso
a fil di pagina, leggono
parole mai scritte
occhi che non vogliono le ombre lunghe della sera
e si fan raccontare la favola della vita
dura, spietata, cieca
da far annaspare i deboli e ossigenare i mendaci
Om Mani Padme Hum
occhi velati dal livore
di troppi sentieri persi, per sempre
nonna nanna, ninna oh
questa bella bimba a chi la dò
e il nero talare a riempire giorni e notti
senza fine, senza amore
fra Cattedrali di marmo rosa e collonne binate
l'abside muto e paludato di viola
in prece flesso m'accoglie, anche stasera
aspettando che ritrovi la strada
.