Mi sveglio, ancora vivo,
in questo limpido mattino
felice di scoprirti vicino.
Al tepore del tuo corpo generoso,
ultimo e mio tranquillo rifugio,
mi inabisso sicuro nell'eden rigoglioso
memore d'antico riposo,
In me s'apre l'ultimo pertugio
Di un futuro fiducioso.
Mi sveglio! Felice d'essere
ancora nel mondo presente;
I monti, oltre l'orizzonte,
nella ferita della finestra,
del tuo corpo possente