Chiare d'infinito
le Tue dita
di luna
prendono per mano
la vita
del mio volto
beate
scorrono
nel buio
raccogliendo
la luce dispersa dal ruscello del giorno
fonte serena
in cui bevo
il richiamo delle stelle
nei Tuoi occhi
sento sbocciare
l'immortale guado
di sacre acque
sorridi
Amore
il sole
è
onnipresente
in uno spumeggiante fiorire
sfoggia
il suo più bel vestito
antichi nudi splendori
profumano
il calore estivo della Tua voce
il calice del mio essere canta sperando di sopravvivere ancora un attimo per cesellare in un ultimo verso di cristallo
l'indimenticabile ebbrezza
d'accarezzare le Tue labbra
rapito
in cielo
da dolcezze
d'anima
a cui doni
l'essenza del Tuo corpo
colgo
angelici
sfolgoranti
tesori
in estasi d'Amore