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Oggi mi sento

Ora mi sento fortunato, domani mi sentirò felice
Ieri mi sono inventato che ero confuso, mentre fra poco mi sentirò del tutto preso per il naso.
È il gioco che ho scelto di fare, nessuno l'ha suggerito, se non le mie viscere.
È ovvio, banale, quasi scontato, tanto che la gente attorno ormai non mi dice più niente. Si sarà anche stufata, in fondo sono maggiorenne e vaccinato.
Ma ora, eccoti,
entri dalla porta, per un attimo sei qua, ci sei, ti sento, cosa volere di più?
l'attimo dopo, seguendo metodicamente la strada del tuo calcolato silenzio nascosto, già vivi altro, scandendo un nome che non è il mio..
Un pacchetto di snack aperto di là sul tavolo all'ora di cena...
ogni persona si soddisfa a modo suo.
Purtroppo non esiste morfina per ora, se non che, tu
poi torni sempre.
Despota della legge: "è così!", dirigi il gioco
Dal canto mio, reduce dalla battaglia intima di Caporetto, aspetto i rinforzi della ragione, che a quel tempo però non sopraggiunsero mai.

 

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2 commenti:

  • almeno linizio il 26/08/2011 12:37
    Scegliere di battere il ferro caldo a mani nude. L'evidenza del fallimento, la certezza del dolore; eppur si fa, in un tempo qualulque, in un luogo qualsiasi, con la prima cosa che capita.
  • ELISA DURANTE il 26/08/2011 09:47
    Una poesia sicuramente non banale, espressa in versi che non sono tali a sottolineare, forse, la situazione d'incertezza...

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