Ora mi sento fortunato, domani mi sentirò felice
Ieri mi sono inventato che ero confuso, mentre fra poco mi sentirò del tutto preso per il naso.
È il gioco che ho scelto di fare, nessuno l'ha suggerito, se non le mie viscere.
È ovvio, banale, quasi scontato, tanto che la gente attorno ormai non mi dice più niente. Si sarà anche stufata, in fondo sono maggiorenne e vaccinato.
Ma ora, eccoti,
entri dalla porta, per un attimo sei qua, ci sei, ti sento, cosa volere di più?
l'attimo dopo, seguendo metodicamente la strada del tuo calcolato silenzio nascosto, già vivi altro, scandendo un nome che non è il mio..
Un pacchetto di snack aperto di là sul tavolo all'ora di cena...
ogni persona si soddisfa a modo suo.
Purtroppo non esiste morfina per ora, se non che, tu
poi torni sempre.
Despota della legge: "è così!", dirigi il gioco
Dal canto mio, reduce dalla battaglia intima di Caporetto, aspetto i rinforzi della ragione, che a quel tempo però non sopraggiunsero mai.