Penso a te spesso,
con calma
e deframmento dai ricordi
tutto queste bene
che ti voglio.
E vedo dove sei,
in blu trasalito
nell'imbarazzo della pace,
senza parole
per il casino
che hai combinato.
Dalle semplici risposte
pervenute
ti guardi intorno
scegliendo
una nuova vita,
un nuovo giorno,
chè tanto, dai,
sei bravo e lo sai.
Questa nostra scuola,
mi par di notare,
è molto severa,
e i talentuosi
sono ancor più provati,
misurati, schedati, appuntati
nelle loro defezioni.
Tu le hai fatte grosse
grosse come lo sparo del mio destino
e non so se sia santo o meschino
continuare ad amarti
nonostante tutto questo rumore,
nonostante tutto questo errore.