pur se la sferza
di un fresco vento d'idee
smuove le nubi del mio cielo
offrendomi sempre nuovo spunto
per scrivere
sono stanca di ripetermi
in poesie che mostrano
il mio animo come fosse
un campo florido
una terra consacrata dove sempre
batte il sole di primavera.
Ben diversa è la realtà..
arroventato, il sole della solitudine
semina vitree luci...
il mio tenero verde
sotto il suo giogo
si discompone vaporizzandosi..
l'erbe secche, mummie ramificate
di antichi lieti ricordi, amori vissuti
si raggricciano su gli steli
che non hanno più linfe
piega il mais le pannocchie
ripiene di bianche promesse
che non saranno più colte
fra lanceolate foglie...
rosse di raggrumato deluso sangue
le punte.
Il torrente dell'amore, un tempo
di chiare fresche dolci acque
di sogni generoso
mostra ora bavoso fondo
dove le rane della disillusione
ansimando, ne la poltiglia affondano
avidamente e gracchiano...
Il mio cuore
finita ogni fresca illusione
s'abbevera solo d'angoscia
e nell'indurita scorza
palpita aridamente!