primi muggiti di caldo
questa notte
nei fiati di bovini insonni
e il calore del letame
sperpera e assopisce
brevi freschi aliti
in sommossa
contro la torrida stasi.
Luglio tace a molti
le sue intime
avanguardie
di spegnimento e torpore
e solo qualcuno nota
nel rovente avanzare
queste prime foglie
avvizzite e gialle,
già cadute
sull'asfalto molle
ed è il mio
sconforto d'autore
di cose piegate e poi spezzate
che me le fanno notare
in questo puntorio
vedere e sentire
i solitari primi
sospetti d'autunno.
D'intesa col futuro,
vedo bagliori
di ripetenti ritmi
rovistando,
a trafugar presente...