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Barcaccia

Lambisce dolcemente l'acqua le tue membra
mentre il vento ti sussurra racconti di terre lontane,
terre che mai hai visto e mai vedrai,
nata per solcare acque familiari.
Fischia una nave in lontananza,
sembra farsi beffe di te.
Ma tu le volti le spalle e attendi.
Ancorata alle speranze di chi rimane,
fedele a chi ti condurrà in un nuovo,
seppur breve,
viaggio.

Vorrei essere un pittore per catturare il tuo orgoglio,
per poter fissare l'unione tra te,
debole creatura umana,
e l'immenso potere di madre natura.
Ma io ho solo parole,
leggeri pensieri che sfiorando l'acqua
vengono trasportati via e persi,
forse, per sempre.
Eppure te le dono
sperando che un giorno
qualcuno
possa immaginarti così come io ti ho vista,
un pomeriggio di marzo.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 18/09/2011 12:39
    anche questa... ti lascia emozioni forti... bellissma lirica un bacio carla
  • Anonimo il 12/09/2011 17:21
    "Ma io ho solo parole," e non tutte si dicono, è come mettersi con le spalle al muro. Piaciuto questo tuo "parlare in faccia". Poi, i sentimenti li viviamo e si condividono se c'è un feeling comune.
  • loretta margherita citarei il 11/09/2011 21:04
    apprezzata molto, complimenti
  • Ugo Mastrogiovanni il 11/09/2011 18:03
    Versi di ampio respiro, teneri ed accoglienti

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