Sparirò come pioggia nella sabbia,
brucerò come fuoco nella notte,
brillerò e arderò tra le stelle e se vorrai
attraverserò le distanze che ci separano
e volerò da te in un istante...
se chiudi gli occhi riuscirai a toccarmi.
Dicono che non si può rinascere,
facile dirlo per chi non ha incontrato la tua pelle,
per chi come me ha toccato attimi di eternità
che ora si affollano nella mente
e non mi fanno più dormire.
Dormi tranquillo ora e stai lontano dai miei affanni.
E intanto che riposi, io continuerò a chiedermi
perché urlo ma tu non mi senti.
Mille volte chiamerò il tuo nome
ma tu non lo udrai, perché silente si perderà
nella notte immensa e senza stelle stanotte.
Lo so, sono io che ho scelto di andar via
ma tornerò per essere meno fragile e per restare,
quando i giorni passeranno in fretta insieme a te,
ma saranno insopportabili e dolorosi senza te.
Però ora ti prego,
dimmi se a volte mi cerchi tra la gente,
se ricordi il ritmo irregolare del mio cuore,
se è soltanto pioggia o sono lacrime
quelle che ora sento sulla mia pelle.
Allungo le mie mani ma tu sei distante,
proprio ora che allungo le mie mani tu fuggi via.
Resta lì pure in silenzio,
e dimmi che non avrò più paura di soffrire ancora,
quando tra le dita ti ritroverai la nostra storia,
allora saprò che la mia voce giungerà fino al tuo cuore.