Era scritto sul vetro appannato
con le dita fredde e la mano tremula.
Quel solco chiaro sul grigio sfondo
lasciava impronta d'umido amore.
Rimasi fisso a guardare il disegno,
nel limpido messaggio passava la luce
come lancie, i raggi, battevano sul viso
riflettendone lo stesso significato.
Buongiorno amore, che Dio ti benedica!
Ti scorgo in quella luce, come ovunque,
oleogramma di bellezza che muove la mia mano,
e il vetro riflette il tuo sorriso stanco ma vero.
Dovrei forse lasciar che quel solco scompaia?
Mentre continuo a rafforzare quel rivolo
che sinuoso si stampa sulla parete liscia,
fino a quando si legge anche se sparito.
Buongiorno amore, che Dio ti benedica!