Vestita di tuono,
colma di pioggia,
a te mi ha portato sogno.
Canta ancora per me, miele
intriso di pianto,
la mia cella ti raccoglie.
I gingilli sullo scoglio,
i pettini sul fondo,
a te torno immacolata.
Canta ancora per me, vino
inebriante di vizio,
il mio campo ti appartiene.
È passato tanto tempo,
ma le ruote girano sempre,
a te chiedo il peccato.
Canta ancora per me, olio
balsamico e viscido,
ho bucato la rete per te.
Solo violare la spelonca
del mio tesoro raccolto
a me tutta la spuma!