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Dedicata a uno dei più grandi alberi di Piazza dell' Indipendenza in Firenze

Arrivo in piazza, si!
Grazie albero, ciao
"Ciao, tu come stai?
Lui mi risponde ora
mentre gli porgo la mano
destra e sinistra ora,
finalmete lo abbraccio.

Poi un po' mi distacco
e sulla sua crosta
Formiche brulicano
stridio di freni, ahi!
formiche brulicano
dal basso all' alto,
camminando costanti laboriose

laboriose cosstanti camminando
dall' alto in basso
due file parallele
sulla crosta dell' albero
che abbraccio ancora
e lo sento con le radici intiero.
Sulla tua crosta, terra

ora sto meglio davvero
mentre ti abbraccio
ed il contatto totale
tu sei dentro e fuori
e mentre ti porgo
la mia pelle, sento

come un' atto d' amore
e puro, si... che bello
ritrovo me stesso
e l' amore perso
nel traffico della citta'
"Va meglio? Son caldo

Certo in questa sera d' estate
ti lascio controvoglia
ti guardo fino all' ultima foglia
silenzioso maestoso che
nonostante anche tu bruci
dopo giornata di solleone
ancora doni ombra

instancabile
prezioso insostituibile
bene bello di madre natura.
"Ciao ci rivediamo?
riparto camminando
ti saluto con la mano.

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 27/09/2011 14:34
    Un elogio a te e alla bellissima Firenze... un'ode bellissima!

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