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A RITROSO

A ritroso vacillo
nella giungla di cuori e cervelli
parola muta che s’infrange
ricadendo sotto il peso
di molte lunghe sere.

Sere dense
come pozzanghere fangose
umori liquefatti
in un abbraccio infinito.

Tu mi guardi e, piano, sussurri
- di traverso dilegua la vita -
“Dove corre il futuro, stella,
che più lo insegui
e più ti lascia indietro?”

E ancora ci sospinge la notte
e sempre vaghiamo incerti
oltre sentieri sconsiderati.

Ci prendiamo.

 

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7 commenti:

  • Claudio Amicucci il 27/12/2008 18:47
    Sensualità soffusa malinconia! Piacevole a leggersi. Ciao Claudio
  • mariella mulas il 20/06/2007 17:21
    Una bella poesia, un po' melanconica ma suggestiva. Brava.
  • Antonella De Marco il 10/06/2007 14:38
    Vi ringrazio: entrambi avete colto aspetti centrali del mio sentire. A rileggerci
  • roberto mestrone il 10/06/2007 10:50
    Bella!
    Ho votato alto perchè trovo nei tuoi versi una sensualità sofferta mista a riflessioni leopardiane a me tanto care..
    Brava!
    Ro

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