Ascolta: ho incontrato nei versi
la gioia che dura,
la felicità degli altri.
Io scrivo con cura
la verità dei miei giorni;
l'amore per me è finito,
ora incontro la vita:
la mia notte più scura.
C'erano giorni assolati
e risi di visi passati;
a volte ho ancora quel riso
illuso sul viso marhiato.
Ma non è più la vita di prima.
Cadevano le foglie da chiome
illuminate fin sui nostri
corpi di minuscoli bambini
stesi a terra perchè a volte
ci facevamo male
ed assaggiavamo l'amaro
di questo nostro esistere
sotto i raggi del sole.
Ora le mie ginocchia sono intatte,
non perdo sangue da tempo,
ma come quelle foglie morte
sotto i miei primi passi,
mi disintegro lento.
Allora poggio la testa al muro
e vivo una pienezza
di dolore.