È domenica,
il Don Bosco è illuminato dal sole,
risplende la facciata della chiesa
sull'ampio piazzale vuoto.
Si risveglia il passato qui vissuto,
mi vien voglia di correre
come facevo un tempo con i ragazzi,
ma riesco solo a passeggiare
furtivo sotto i portici
accecato da un raggio di luce.
Mi sento estraniato e solo
tra i cerri dai tronchi rugosi
come il collo di un centenario.
Spero tanto che presto
almeno qui ritorni la vita.