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Parla una stella
Stanotte in cielo parla una stella,
cerca conforto in sua sorella.
Lacrime amare lascia cadere,
la luna guarda
e impara a tacere.
Bagnano il mondo d'acqua d'argento,
calpestano i tetti d'ogni castello.
Gli alberi e i boschi
innaffiano ancora,
ma il mondo dorme
e tarda l'aurora.
Piange la stella che cerca un suo senso,
ha perso valore nel mondo d'adesso.
Favole e sogni son' cose da poco,
qui il tempo passa
e niente è più un gioco.
Di fianco ai letti dei più piccini
la stella implora un mondo per bambini,
che doni futuro a chi crescerà,
s'inchini al sereno e alla verità.
Silenzio assordante ascolta la stella,
nessuno risponde,
neanche sua sorella,
che brilla da sola in quell'angolo là,
dove ognuno fa il mestiere
ma il proprio parere non dà.
La luna di colpo a lei s'avvicina,
la guarda e le parla con fioca vocina.
Le dice che è questa l'oscurità
che Dio temeva per l'umanità.
Dinanzi al dolore che oggi dilaga,
non c'è rimedio che tutto ripaga.
Nessuno ha più sogni da pretendere per sè,
neppure la luna ha più il suo perchè.
Si scopre e si parla,
si cresce e si balla,
si vive da soli
e convive con pochi.
Perchè tutto questo?
-chiede la stella-
La luna risponde che la domanda è bella.
Non serve pianger 'per chi affidarsi al cielo non sa,
una stella non può arrendersi...
è l'unica speranza che il mondo ha.
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