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Fumo bastardo

Sogghigna
la cellula annientatrice
sul mio corpo sbranato dalla debolezza
neppure più la forza possiedo
di gemere sulla mia immagine smarrita.
Danzano intorno al mio sguardo
come ballerini sanguinanti
tutte le sigarette
che concessi alle mie labbra
e regalai ai miei polmoni indifesi.
Mia moglie trattiene
sulla tremebonda mano
le ultime cartelle cliniche
una lacrima
scivola sull'inchiostro
è il tuonare del verdetto definitivo:
"tumore maligno"
una suora si avvicina al mio letto
e a sè stringe
la mia mano ormai rattrappita
sono sul confine
intriso di fuliggine
tra quanto sto per abbandonare
e l'incertezza di ciò che mi attende.

 

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • Anonimo il 11/10/2011 15:29
    inanzittutto grazie per i bei commenti... ora, veniamo a noi... a metà tra poesia e racconto... ottime immagini! TU SEI UN GRANDE!!!
  • Anonimo il 11/10/2011 09:37
    cristiano un gelo infinito ho provato leggendo questa tua... molto bella, per come scritta, ma forte un monito a chi vuol provare... siamo nati liberi senza fumo... e dovremmo pensarci prima di accendere una sigaretta... complimenti bellissima cristiano ti abbraccio forte
  • cristiano comelli il 10/10/2011 22:41
    Cara Loretta, la sua vittoria è il monito più bello a chi pensa che fumare non faccia male per indurlo a ripensare alla sua erronea sottovalutazione dell'atto del fumare. Sono davvero contento che ce l'abbia fatta e che la sua poesia splendida esprima la grande vitalità che lei ha dentro. Cordialità.
  • teresa maria serena ascanio il 10/10/2011 22:09
    poesia dal tema importantissimo io ho imparato a gestire la mia dipendenza ne fumo solo qualcuna durante le cene. il fumo è una morte a piccole dosi. Grazie per averlo ricordato bacigrandi!
  • Gianni Spadavecchia il 10/10/2011 21:58
    ... Di sicuro che piena di sentimenti e sfogo.. Mi è piaciuta.. scritta in modo stupendo, complimenti!
  • Anonimo il 10/10/2011 21:06
    Un modo per uccidersi.
  • karen tognini il 10/10/2011 19:20
    Sono felice che non riguarda Te.. ma purtroppo so quanto fa male fumare.. io fortunatamente non l'ho mai fatto... ma mio padre ci ha rimesso un polmone ed è vivo per miracolo...
    un abbraccio...
    meglio la cioccolata...
  • Ada Piras il 10/10/2011 18:54
    Mia figlia fuma e questo mi fa davvero arrabbiare... Come tutte le dipendenxe va combattuta dal semplice consumo... anch'io conosco casi finiti bene e no(Loretta
    sapere che ne sei uscita bene mi fa piacere con tutto il cuore)Una poesia è sempre
    un pensiero gentile nel suo ricordo ed un monito a non farne uso in chi la legge.
    Saluti cordiali.
  • cristiano comelli il 10/10/2011 18:19
    Non pretendo che il mio monito sia ascoltato, comunque non mi arrendo all'evidenza del fumare e cercherò di fare per quanto possibile opera di persuasione perchè la propensione a consumare sigarette cessi. Vi è un male peggiore del non fumare ed è il non avvedersi del danno che il fumo arreca. Non concordo molto sul fatto che ci governi l'istinto di distruzione, o meglio, governerà qualcuno ma non tutti. Altrettanto distintamente.
  • Anonimo il 10/10/2011 17:59
    Il fumo fa male tra gli altri mali del mondo, certo peggiori. Sicché, purtroppo, il suo monito rimarrà inascoltato. I giovani, gli adulti, i vecchi, tutti, continuano a farlo nonostante ne sappiano le conseguenze. È l'istinto di distruzione che ci governa ( thanatos). Se colui che fuma ne prova piacere, lo faccia. La vita è troppo breve per pensare a ciò che potrebbe causare un danno, arrestandoci sempre, per così dire, ai nostri timori. Non è un invito al fumo alla Frontone, ma a vivere secondo i propri impulsi. Se uno inizia a fumare per gli altri e non per sé, è solo un imbecille. Distinti saluti.
  • cristiano comelli il 10/10/2011 17:31
    No, vorrei tranquillizzare tutti coloro che hanno commentato la poesia mentre li ringrazio di averla commentata con parole tanto carine. Ho fumato una sola sigaretta a sedici anni, per ragazzata, e da lì ho capito che non faceva per me. Quindi da allora non ne ho più tenuta in bocca una.
    Ma ho visto una zia morire consumata dall'abnorme uso di sigarette che l'ha condotta fino al tumore maligno e poi alla morte. E ho pensato: nel suo ricordo devo scrivere queta poesia a modesto monito di tutti coloro che pensano che una sigaretta sia innocua o ai giovani che di essa si servono per mostrarsi duri; credo che la sigaretta sia una delle cose da maledire di più in natura. E ho voluto esprimerlo nel solo modo in cui forse so farlo. Cordialità a tutti.
  • Anonimo il 10/10/2011 17:28
    Non ho parole Cristiano... spero davvero che non sia il tuo caso... ma se lo fosse ti auguro di uscirne vincitore come dice Lor.

    Poesia molto sentita.
  • michela salzillo il 10/10/2011 17:25
    La poesia è scritta molto bene, il contenuto trattato, è delicato ed intenso. Ogni verso letto l'ho gustato. Si scopre piano, con calma il perchè del "fumo bastardo". Mi associo a Loretta! L'addove la poesia fosse autobiografica, la invito a non mollare, oggi un tumore si può sconfiggere. Non so se lei a fede, perciò non mi esprimo da quel punto di vista! Le dico solo :CORAGGIO, mi auguro di poterla leggere nuovamente, il più presto possibile!
  • loretta margherita citarei il 10/10/2011 17:10
    debbo smettere anche io di fumare... qualche anno fa, fui operata , mi prese il cancro, ma lo vinsi, se è personale questa poesia le auguro di esser vincitore ed affettuosamente l'abbraccio.
    splendida, dura poesia, notevole

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