rimango silente,
braccia conserte
mi tocca il ricordo
di un tenero amore
d' età adolescente.
Fresche giornate,
golfini d'ottobre
vestono la pallida pelle.
Lunghi i tuoi scuri riccioli ribelli
si posano morbidi
sui banchi dei ricordi,
assorta col volto tra le mani,
mi rubi i pensieri
ipnotizzi i miei battiti.
Cerco di leggerti,
di attirare le tue attenzioni
di colpirti, incantarti
di inventare di volta in volta
qualcosa che possa sorprenderti.
Ritorno alla ragione
la nemica campana rammenta
la fine delle lezione.
Schiudo gli occhi,
sono passati anni
adesso ne ho 50,
ed i miei occhi stanchi
custodiscono il ricordo
di quei riccioli ribelli
posarsi su quei banchi.