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Sweet II

Brandelli di niente
L’aria della sera è sempre gelida
tra le mani che ho sognato
e il mio respiro è ardente
Si preparano i passi nei miei tacchi
e si perde nella notte
il mio corpo invaso da una sensualità triste.
Non c’è ragione nel mio desiderio di te,
non esiste nessuna spiegazione
e non c’è mente nel mio pensiero
Fragile giglio macchiato di nero... i miei sensi!
I miei sensi si svegliano e gridano
l’ossessione di averti, l’ossessione,
l’ossessione, l’ossessione di averti
DENTRO... Cadono i veli
dalle mie spalle bianche
e tu non ci sei.
Ti svesto nella mia testa da mesi e mesi,
ti svesto del fatto che tu non mi vuoi
come ti voglio io,
Sei grande ma non sai quanto è grande
il modo in cui mi hai cambiato.
È tardi e ora vado.
Giorni e giorni passati a scegliere un vestito
che non ho mai indossato,
ricordi di gioia,
gocce di memoria sulla gonna più bella
che potessi comprare...
È passato tanto tempo, avevo solo vent’anni
e rubavo la libertà
che non volevano darmi
I miei fianchi erano onde nel buio,
bimbi viziati e capricciosi
che sussurravano con la mia anima
Ti amo! Dolce danza che mi fai cantare...
Potessi sentire le sue mani aprire un varco,
trovarmi nella folla e prendermi, sollevarmi...
in alto... fino al palco... Gli direi
che sto appassendo nella sua assenza,
che al ricordo della sua pelle
mi sento morire
E non voglio guarire
da questa malattia
che si chiama Marco.

 

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