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Inganno

Ti sei seduta sulle mie ginocchia
ed il tuo peso mi è sembrato dolce
- spudorata-
quando alla prima brina
declamavi i versi
- pro e contro -
ed il destino non sembrava avverso
alle intenzioni.

Non apparivi allora inconsistente
- meretrice -
ho pianto le parole ed i silenzi
sui tuoi ricami di vapori inesistenti
eppure veri quanto dolorosi.

E niente è più com'era un tempo,
quand'anche anch'io bambina riflettevo
sul male, mi sia concesso, ora,
di avere del riposo e un po' di pace,
che non sia tua, in vero,
l'ultima parola,
e se non sia nutrita sia la mia.

 

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