Sovrastando i cicalii
di una estate senza fine
il Tuo corpo
nudo
sul mio
s'innalza
in vertigini di neve
schiudendo
le ali del pensiero in petali d'anima
due fragilissime libellule amaranto
scolpite
sulla roccia
da una mano di cristallo
si staccano
dal basamento del loro piedistallo
tracimanti di sogni
e di sedimenti in reale cemento
il loro volo perdura
unico
vulcanico cuore
ancora a tutto oggi
supremo
su un cielo libero di acque ribollenti