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Aspettare

Guardi la terra,
guardi la luna.
Aspetti arrivare
dal cielo dal mare,
il vento forte
o forse la morte.
Immagini di andare
sui prati, camminare,
ma sei lì presente,
la voce tua si sente.
Sei lì sulla terra
la tua anima spera...
Che forse un giorno
sarà di ritorno
qualche tuo figlio
fiduciosa stai sotto un tiglio.
Seduta sulla vecchia panchina
aspetti cara mammina,
che il tuo grande desiderio
si avveri sul serio.

 

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3 commenti:

  • roberto caterina il 02/11/2011 21:31
    Mi piace: ha una sua grazia e un percorso ben definito e in effetti ogni aspettare ha una sua indefinita gradevolezza..
  • loretta margherita citarei il 02/11/2011 14:53
    gradevole poesia apprezzata
  • Ugo Mastrogiovanni il 02/11/2011 14:43
    Apparentemente allegra, la poesia è velata di tristezza. Rapida nelle impressioni, scorre veloce e gradevole. Non si tradisce nel verso "Seduta sulla vecchia panchina aspetti..." infatti, per "aspecatare" i latini intendevano <guardare verso qualcosa, verso una direzione>, e, in effetti, è quello che esprime il tuo verso.

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