Il nostro essere
sì è incontrato in un'ala del castello
dove lo spazio non ha età
si ha sempre venti anni
e Tu vita mia sei Principessa
di ogni principio e fine
I venti soffianti dal nostro infinito balcone
si sono affacciati sullo stesso impervio mare
L'eternità
non è più un vaga sensazione
è diventata nei nostri occhi innamorati di sole l'onda di luce di una realtà ardente d'Amore
Perché
il nostro corpo gabbiano
rinnova ogni giorno
testardamente
un contratto mentale con la tempesta schiantante sugli scogli della morte?
Lenti al contatto divino