Neppure più le luci mi sorridono
la fabbrica mi sta morendo tra le mani
non possiedo la forza di chiedere perdono
ai miei sacrifici fatti in anni lontani;
che cosa ora dirò ai miei operai
che con il sorriso si aprono al mattino
che con le loro fatiche
mi insegnavan la dolcezza
di ciò che si conquista con le proprie mani?
Valerio vieni qui
sei cresciuto con mio figlio
sei sempre stati uno dei miei uomini migliori
non giro tanto intorno
gli affari fanno male e non sono rose e fiori;
o Dio se solo ci fosse un modo per ricominciare
per non lasciare sulla strada
i lavoratori che imparai ad amare
ti prego, illuminami, sto per impazzire
quest'impotenza mi logora
e potrebbe farmi morire.