Nasce il bianco
dall'amore, dal dolore, dal pianto.
Si aprono gli occhi al sorriso della vita.
Dolce l'apparir di una stagione ignota.
Intenti indefiniti
che viaggiano su astri di sogni sconosciuti.
Lungo il cammino la strada cambia colore,
il bianco spesso s'incupisce, si adagia, a volte muore.
Gira la ruota,
s'inerpica sulla montagna del tempo che d'aspetto appare brulla e vuota.
Cerchi e provi a spegnere le voci e le parole dei tormenti
di astrusità sempre presenti.
Si aprono albe di tempi brevi.
Spariscono dolci e rossi tramonti diventati, ormai, grevi.
Muoiono sorrisi.
Tornano i pianti.
Si squarciano le nubi.
Si risollevano le menti.
Scivola veloce la sabbia fra le dita.
Si svuotano calendari di una clessidra ormai vuota.
Tutto si accende e si spegne, vive e muore
nella gioia e nel dolore.
Sempre speri, di un vivere che non è mai finita.
Il bianco ed il nero della vita.