Inebriarsi
nel profumato fiorire del proprio cuore
è
finito il tempo
di due occhi
persi nel nulla pensieroso del tempo
dei lontani dei maestri dei divini degli assoluti
un timone
attraversa le ere
d'un inconscio mare
le rondini guidate dal cielo in oro presente nel loro corpo ritornano ogni anno seguendo una linea retta di felicità allo stesso nido
Ali
il Tuo Amore
in un meccanismo creativo
rende creatrici
le mie cicatrici
ha preso il mio vero volto fra le Sue calde piume soffiandolo delicatamente con labbra socchiuse nel soffice seno del Sole
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
L'uomo sembra aver perso nel labirinto della sua mente questo cielo d'oro...