Le lingue
ancor oggi
portano
nel loro silenzioso seno
echi vivi
della voce di Dio
fra fiori e colori
ne gioisce il Poeta
l'essere umano
dalla dolce mano
porta in grembo
un nimbo divino
Un bimbo
abbandonato
nelle fredde oscure gallerie
di una epidemica miniera di carbone
la morte contagia chiunque chiude ai vivi le porte della me moria
Il Suo Sorriso
è
luce di diamante
apre i cieli celati
di una eterna materna materiale quaterna
donando
ai corpi desti
destini dai cuori d'oro
Cara Ibis
quando guardo
il Tuo corpo tropicale
sfuggo al triangolo della morte
i Tuoi occhi sibillini
sgorgano
nella mia bocca
ruotando
lacrime
d'Amore
a vicenda
in sacro miele dei Caraibi
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
Il simbolo della Quaternità... ci immette nella dimensione della materia, della fisicità e degli istinti.. l'unica via per un Qua d'eternità...
fra fiori e colori colano ori..