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I Vecchi del mio paese

I vecchi del mio paese
sostano su panchine sverniciate
dipanando gomitoli di memorie
che risuonano come carte di caramelle
ripiegate nel taschino.
I vecchi del mio paese raccontano storie infinite,
all'ultimo raggio del giorno
che ascolta con stupore di bimbo.
Sanno mutare i loro volti di pergamena
in fisarmoniche sognanti
che si accendono ad un cenno di saluto.
Amano
narrare di tesori nascosti
sotto le "chianche" dell'antica piazza,
levigate da puledri in disuso.
E a sera
recitando giaculatorie sconnesse
si affidano ad uno scampolo di tempo
ormai liso come il loro bastone.
Come scolari li conto ad uno ad uno:
che non se ne perda nessuno
inseguendo il residuo di un sogno!

 

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4 commenti:

  • CLEMENTINA MICLAUS il 01/12/2011 09:51
    che bella questa dedica... ogni paese ha i suoi vecchi, alcuni brontoloni, alcuni conteni, alcuni scontenti ma tutti hanno qualcosa da raccontare. Ciao
  • Dora Forino il 24/11/2011 12:33
    È sempre un piacere leggere le tue poesie.
    I vecchi narrano tesori nascosti,
    dipanando gomitoli di memorie...
    Stupenda
  • Vito Bologna il 23/11/2011 23:23
    letta con piacere
    brava
  • Ada Piras il 23/11/2011 23:09
    Una dedica particolare e bello il tuo sguardo su di loro.
    Bravissima Anna..

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