Prostrato ai tuoi piedi,
come ti spoglierei oggi
di tutti quei baci che ti diedi tremando.
Come ti spoglierei
di quelle occhiate
inviate ai miei messaggi
che non sapevano parlare.
Come ti vorrei spogliare
di quei segreti ovattati mai rivelati,
di quei sottili passaggi di parole
omaggi ai tuoi sorrisi
così misteriosi e tanto ammirati.
Come ti spoglierei
di quella speciale dolcezza
carezza di bambino,
di quella mascherata tristezza
sovente nascosta e negata.
Vorrei spogliarti delle preghiere
per mettere a nudo
il tuo scudo di santità,
dei pensieri di oggi e di ieri
e anche della felicità
per saper come eri
e come sei veramente,
ma io ti deludo, zittisco,
mi scuso umilmente.
(2005)